L’argento e’ spesso sottovalutato come bene rifugio rispetto al più famoso e remunerativo oro. Eppure non va assolutamente considerato come un metallo prezioso poco interessante. In questo articolo scopriremo e dimostreremo quanto sia importante investire in argento.
Il potenziale dell’argento
L’argento e’ uno dei metalli preziosi più importanti nel panorama mondiale anche per via della sua immensa versatilità. Basti pensare che ultimamente le richieste di argento stanno crescendo a dismisura a livello globale. Difatti, gli usi dell’argento sono molteplici: viene infatti impiegato molto nell’industria e nell’elettronica, oltre che nell’ambito relativo alla gioielleria.
In questo contesto, viste le continue richieste del materiale, si consiglia fortemente di investire in argento, puntando ovviamente ad un raddoppio del valore. Questa evenienza non e’ affatto rara vista la tendenza in atto, pertanto non abbiate paura e affidatevi a questo materiale prezioso.
Il boom industriale di Cina e India sta trainando infatti globalmente questo trend, e basti pensare che anche durante il pieno periodo covid era il solo argento a trainare l’economia, in quel momento molto stagnante.
Si può investire in argento tramite l’acquisizione di lingotti, ma anche in maniera più indiretta. Infatti, e’ possibile acquisire azioni delle aziende estrattive, assicurandosi un guadagno sicuro nel caso in cui le richieste del materiale aumentino.
Ancora, e’ possibile investire in argento tramite l’acquisizione di alcune quote di un fondo sulla commodity argento; in questo modo e’ come se si fosse acquistato un Etf ma con sottostante argento. In questo modo vi e’ l’opportunità di conseguire degli effettivi valori finanziari dell’argento con la comodità di scambio delle azioni.
Ovviamente, anche gli investimenti in argento possiedono dei rischi che vanno ben valutati prima di procedere con qualsiasi decisione. In ogni caso consigliamo di allocare sempre un 5% del capitale in materie prime, per diversificare il portafoglio e non correre grandi rischi.