La situazione che si sta verificando a seguito del fallimento della Silicon Valley Bank e dello sfiorato fallimento anche per la Credit Suisse, sta incidendo fortemente anche nella borsa italiana. Numerosi correntisti ed investitori italiani, infatti, in questi giorni hanno dovuto fare i conti con diverse scosse preoccupanti; vediamo di capire meglio che cosa sta succedendo.
Borsa italiana: cosa sta succedendo
Per comprendere bene l’intera situazione, dobbiamo fare un passo indietro ed iniziare da quello che è stato etichettato come “il fallimento più rapido degli Stati Uniti”, ovvero il crollo inaspettato della Silicon Valley Bank, una delle più imponenti banche degli Stati Uniti. Quest’ultima, la quale registrò il suo fallimento in data 10 Marzo 2023, con un momento di grande panico bancario, segna il dissesto più grande mai registrato a partire dalla grande crisi finanziaria del 2008. La banca, che fino al 9 Marzo (dunque un solo giorno prima) si dichiarava in “solide e stabili condizioni finanziarie”, è diventata insolvente dopo che c’è stata una vera e propria corsa ai depositi a causa degli ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve; la Banca Centrale degli Stati Uniti.
Potreste chiedervi cosa c’entra questo fenomeno con la situazione in borsa italiana, ebbene, c’entra. La crisi repentina che ha colpito la Silicon Valley Bank, infatti, qualche giorno fa è arrivata fino in Svizzera dove ha colpito un’altra delle banche più importanti e rilevanti del paese: la Credit Suisse. Questa, tuttavia, ha potuto contare su quella che è stata una e una vera e propria operazione di salvataggio da parte della Usb, altra importantissima banca privata che ha provveduto ad acquistare la Credit Suisse per un totale di 3 miliardi di Euro. L’operazione, che possiamo definire un salvataggio per il rotto della cuffia, è servita a dare una necessaria stabilità e sicurezza economica alla situazione non solo del paese, ma, visti i precedenti, anche europea e mondiale.
Ciononostante, non si può dire che anche la borsa italiana non abbia risentito di tutti questi eventi susseguitisi a poco tempo di distanza l’uno dall’altro. Come dicevamo inizialmente, infatti, numerosi correntisti ed investitori italiani si sono ritrovati dinnanzi oscillazioni importanti per quelle che sono le azioni in borsa della Credit Suisse, oscillamenti che, nonostante tutto, gli analisti esperti considerano come normali; anzi, vista la situazione, essi affermano che è anche molto probabile che questi si verifichino nuovamente nei prossimi giorni. Gli esperti, definiscono la situazione come una semplice fase di assestamento in cui i mercati hanno semplicemente bisogno di “digerire le notizie” e lasciare che tutto questo, si spera, ritorni ad essere un brutto ricordo.