Se anche tu ti sei accorto che la tua argenteria non brilla più allo stesso modo, dai un’occhiata alle prossime righe di questo articolo e capirai non solo perchè questo accade, ma anche come rimediare al problema; vediamo!
Argento annerito: processo di ossidazione
Iniziamo dal dire che l’argento è un materiale che si ossida abbastanza facilmente, e questo avviene per due motivi: il primo è il contatto con l’aria, mentre il secondo è quello con alcuni tipi di pelle. Eh si, avete proprio capito bene, per mantenere un oggetto d’argento brillante più a lungo, dovete esporlo il meno possibile. Certo, sempre che l’oggetto stesso lo consenta, perchè se stiamo parlando di un gioiello, è facile riporlo in un portagioie dopo averlo indossato, mentre se si tratta di una cornice, è inevitabile che questa stia sempre all’aria ed in bella vista!
I gioielli, tuttavia hanno anche un rischio che le cornici o altri tipi di argenteria non corrono, ovvero l’ossidazione per accostamento anche a determinati tipi di pelle. Come dicevamo poc’anzi, infatti, una persona con un ph elevato e dunque più acido, ha una probabilità maggiore che i suoi gioielli anneriscano prima. Ma spostiamoci adesso sui rimedi perchè, a meno che non si tratti di un’ossidazione durata anni ed anni, c’è sempre un modo per riportare l’oggetto alla sua naturale lucentezza; vediamo come fare in casa.
Come pulire l’argento annerito
- Il primo metodo che vogliamo proporvi, è quello mediante il dentifricio: sebbene non sia stato creato per questo scopo, infatti, esso ha la capacità di “mangiare” l’ossidazione, ovvero la patina scura che l’argenteria mostra in superficie. Tutto quello che dovrete fare, è spalmarne un po’ sull’oggetto, strofinare delicatamente con un panno e poi risciacquare il tutto e godervi la lucentezza.
- Il secondo metodo, invece, se il primo vi è sembrato troppo faticoso, prevede soltanto che riempiate un recipiente di birra, che immergiate l’oggetto, e che lo lasciate lì in ammollo tutta la notte. Il mattino seguente, dopo aver risciacquato con cura, noterete che la patina scura sarà solo un brutto ricordo!
- Per l’ultimo metodo, infine, utile anche nel caso in cui abbiate più oggetti da sottoporre al trattamento, vi serviranno un recipiente, della carta stagnola, sale da cucina e bicarbonato di sodio. Iniziate foderando il recipiente con la carta stagnola nella parte interna, in modo che tutte le parti interne siano ricoperte dall’alluminio. In seguito, versate all’interno dell’acqua calda, il sale ed il bicarbonato; vi basterà immergere l’argenteria per un’oretta circa e poi risciacquare, anche in questo caso l’ottimo risultato è assicurato!