Come noi abbiamo bisogno di cibo ed acqua per sopravvivere, anche le piante hanno la necessità di ricevere dei nutrienti che estrapolano dal suolo. Quando quest’ultimo non ne è abbastanza ricco, tuttavia, occorre dargli una piccola spinta mediante l’uso del concime. Questo, nello specifico, può essere sia di origine vegetale, e dunque prodotto da cenere, fogliame e resti di cibo compostati, oppure di origine animale. Questa seconda categoria, al contrario della prima, è molto più ampia e comprende svariati tipi di concime come quello derivato da crini, cartilagini, ossa e sangue di animale insieme ad altre parti della bestia che dopo la macellazione non avrebbero alcun impiego.
Senza fare troppi giri di parole, però, possiamo dire che il concime più usato è il letame, ed in particolare quello stallatico, ossia proveniente dagli animali di stalla dunque ovini, bovini, equini o suini. Tuttavia anche tra questi ce n’è uno che si guadagna un primato: il letame di cavallo. Questo tipo di concime, infatti, per diversi fattori è il più apprezzato e nelle prossime righe vi spiegheremo perchè.
Concime di cavallo: utilizzi e particolarità
Senza fare troppi giri di parole, vi informiamo subito che lo stallatico equino anzitutto è il più ricco e completo di nutrienti poichè abbondante di potassio, fosforo ed azoto che sono gli elementi nutritivi che le piante necessitano maggiormente; in seguito, non solo possiede anche una buona quantità di calcio e magnesio, ma ha anche delle ottime proprietà ammendanti per il terreno. Che significa? Significa che ha la capacità di migliorare la tessitura del suolo.
Altri vantaggi di questo tipo di concime, poi, riguardano il fatto che si tratta di un prodotto a lenta cessione, e cioè che rilascia le sostanze nel terreno in modo bilanciato ed a lungo termine, e questo avviene perchè è di tipo asciutto e meno ricco di urina, specialmente se ben compostato o pellettato. Tutte queste caratteristiche e molte altre ancora, fanno sì che questo tipo di concime sia adatto per una moltitudine di specie vegetali, dunque se volete avvalervene, sappiate che è ottimo sia per il prato, che per frutteti, fiori e persino ortaggi, per i quali è meglio somministrarlo al terreno prima della semina, proprio perchè, come dicevamo prima, non si tratta di un prodotto a rilascio immediato.
Le uniche cose importanti da sapere sono la quantità di utilizzo, poichè vista la ricchezza di azoto potrebbe far crescere le vostre piante troppo rapidamente andando a compromettere la produzione di frutti e fiori, ed il saperlo compostare. Il compostaggio, in effetti, è proprio fondamentale poichè il letame fresco potrebbe contenere sia semi di erbacce che andrebbero ad intasare le vostre piante che agenti patogeni che potrebbero farle ammalare.