Canone Rai 2023, ecco le ultime novità da non perdere: “pazzesco”

Abbiamo potuto vedere che anche per quest’anno in corso il canone Rai è rimasto all’interno della bolletta elettrica e diciamo che è stata proprio questa la vera novità. Contrariamente a quanto emerso in precedenza nel mondo delle istituzioni, ecco che arriva la conferma della rateizzazione dell’importo a livello bimestrale.

Il Governo che si è insediato dopo le elezioni politiche del mese di settembre prosegue sulla linea già tracciata, andando contro le aspettative di milioni di cittadini, che auspicavano l’abolizione della tassa nei tempi brevi. Pertanto anche per questo anno il canone Rai continua ad essere obbligatorio da chiunque possegga (anche se non ne è proprietario) almeno una tv, usata sia in ambito familiare, sia nell’esercizio delle attività lavorative.

Del resto, almeno per quanto riguarda il canone Rai, non sembrano esserci dei dubbi sulla conferma del canone, almeno per questo anno. Attenzione però, perché infatti anche per il 2023 è possibile chiedere l’esonero dal versamento della tassa sulla televisione. Ma in che circostanze è possibile farlo?

Come molti già sapranno, il canone Rai è in un’imposta alla quale è obbligato il detentore di uno o più apparecchi televisivi presenti nella propria residenza, al di là dell’effettivo utilizzo dello strumento nel corso dell’anno. E’ infatti il solo possesso (e non per forza la proprietà) della TV a comportare l’obbligo di questo pagamento del canone, mentre non conta affatto se e quanto il televisore è stato acceso.

Non dimentichiamo che in passato l’evoluzione tecnologica ha fatto emergere un quesito rilevante ci si è chiesti infatti se siano da ritenersi soggetti al pagamento del canone Rai anche altri moderni apparecchi che hanno la capacità di ricevere segnali radiotelevisivi e quindi di essere sfruttabili (anche) per la visione dei programmi TV.

Pensiamo ad esempio ai tablet o agli smartphone e a tal proposito proprio la Rai in un comunicato datato nel 2012 ha indicato che su questi strumenti il detentore non deve pagare alcun canone, perché è da intendersi connesso solo alla detenzione di almeno una TV.