Non comprare mai questo tonno in scatola: ecco il motivo assurdo

Per quanto riguarda invece le etichette presenti sulle scatolette di tonno, la legge europea ha dato l’obbligo di indicare tutta una serie di informazioni quali: la specie ittica e la provenienza. Questi sono due fattori davvero molto importanti, perché alcune specie di tonno sono più a rischio di altre ed inoltre, ci sono anche certe zone di pesca migliori in quanto le popolazioni di tonno sono più numerose e sane.

Ma dove è possibile trovare tutte queste informazioni in etichetta? La zona di pesca del tonno solitamente si trova accanto alla data di scadenza e viene indicata con la scritta FAO; non si tratta altro che di aree geografiche indicate dall’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura.

Si tratta di classifica sulla scelta del tonno “più sostenibile” fra tutti che vede in cima alla lista il buonissimo tonnetto striato, una delle specie presenti più numerose e che non è a rischio di estinzione; a livello di qualità è da citare anche il tonno a pinna gialla (decisamente più pregiato) ma è una specie particolarmente minacciata.

Riguardo invece il metodo di pesca utilizzato, quello più impiegato è quello con reti a circuizione che consiste in oggetti galleggianti con lo scopo di attirare i pesci di qualsiasi genere che rimangono incastrati. Ma c’è anche la pesca con palamiti (o palangari) che non è affatto una tecnica sostenibile e sarebbe opportuno scegliere tonno pescato a canna o con reti a circuizione su banchi liberi.