Se state cercando di ampliare i vostri orizzonti in quanto ad investimenti, potreste aver beccato il settore giusto. Quello delle obbligazioni e titoli di Stato, in effetti, è uno dei più scelti dagli italiani per diverse ragioni. Per comprendere appieno ciò di cui stiamo parlando però, dobbiamo prima fare un piccolo excursus sui titoli e le varie opzioni di investimento disponibili.
- Iniziamo dai BOT; si tratta di buoni ordinari del tesoro, essi hanno una durata a breve termine che solitamente è pari o inferiore a 12 mesi. Si tratta di un’obbligazione come le altre per quanto riguarda le finanze del debito pubblico, ma è a zero coupon, ciò significa che al termine del periodo di scadenza prestabilito fornisce solo una cifra più elevata rispetto a quella di emissione senza altre opportunità di guadagno né al termine né nel corso della durata.
- A seguire ci sono i CTZ; anche questi sono zero coupon e prendono il nome di certificati. Il loro funzionamento è grandi linee il medesimo rispetto ai BOT, ma in questo caso la durata non variabile, bensì fissa a 24 mesi.
- Infine ci sono i BTP; buoni del tesoro poliennali che operano totalmente in maniera diversa. Essi, infatti, anzitutto hanno una durata che può essere pari a due anni come 50, ed in più, ogni 6 mesi, è prevista l’erogazione di un cedola dal tasso fisso costante, che proprio per questa ragione prende il nome di cedolare secca.
Quanto conviene investire nei BTP?
È innegabile, proprio per la presenza della cedolare secca, che la scelta del BTP sia una delle più spesso selezionate; si tratta dell’ideale, infatti, per chi ha la necessità di riscuotere un guadagno durante la durata dell’investimento. Considerando il decorso di svariati lustri che può avere un BTP, infatti, è chiaro che guadagnare una cedola ogni 6 mesi per tutta l’estensione sia meglio che ricevere solo un importo superiore al termine.
Tra gli altri fattori che decretano la convenienza dei buoni del tesoro poliennali poi, c’è anche il fatto che essi sono apprezzati per la loro liquidità, in quanto è tranquillamente possibile acquistarli mentre sono in corso oppure venderli prima che la scadenza sia effettivamente arrivata. Tuttavia, c’è anche una sorta di incentivo a completare il periodo dall’inizio alla fine, perchè in questo modo, oltre a maturare tutte le cedole del decorso ed il guadagno lievitato del capitale, potremmo anche giovare di vero e proprio premio fedeltà. Esso corrisponde al 4 per mille del capitale e si conferisce a tutti colori che hanno mantenuto il titolo fino alla scadenza senza venderlo prima.