Il valore dell’argento, così come quello dell’oro e di altri metalli, sta dando vita a prestazioni di prezzo sui mercati che nessuno si sarebbe mai aspettato. O meglio, da sempre l’inflazione ha portato ad una salita di prezzi di simili beni di rifugio; ma non avevamo considerato che anche la richiesta da parte delle industrie sarebbe salita in questo modo. L’argento, in particolare, sta accrescendo il suo bisogno sul settore secondario grazie alla sempre più frequente costruzione di auto elettriche e telefoni con tecnologia 5G. Questo tipo di “prodotti” al contrario dei loro gemelli “normali” richiede un quantitativo d’argento maggiore durante il processo di produzione. In questo modo, crescendo il bisogno che se ne ha sul mercato, sale anche il prezzo di vendita.
Andamento dell’argento usato
Anche l’argento usato sta cavalcando bene l’onda e sta crescendo di prezzo in maniera abbastanza costante; se stai pensando di vendere alcuni oggetti d’argento che ritrovi inutilizzati in casa, come calici, cornici, posate; questo potrebbe essere il momento giusto. Partiamo col dire che nel caso in cui tu abbia cose del genere, come prima cosa è importante riconoscere la marca e l’anno di produzione. A prescindere dalla qualità e dal peso, infatti, ci sono diversi prodotti in argento che valgono una fortuna proprio di conseguenza al loro marchio; come lo è oggi un capo o una borsa firmata ad esempio.
In secondo luogo, è importante valutare bene di che tipo di argento si tratta; noterai che, nascosto da qualche parte, si trova un numeretto tra 800, 925 o 999 che sono i più comuni. Questo numero, non fa altro che indicare la quantità di argento che costituisce i tuo oggetto che, ad esempio, potrebbe essere unito ad altri metalli per una questione di malleabilità. Nel caso in cui nessun numero del genere si trovi sull’oggetto, non è esattamente una buona notizia; oggetti del genere potrebbero essere soltanto placcati in argento e questo comporterebbe la totale mancanza di valore. Il valore dell’argento 800 nel momento in cui scrivo, infine, equivale a 390€ al Kg.