Il francobollo di cui vogliamo parlarvi oggi, prende il nome di “Trinacria” e si tratta di uno con una storia un po’ bizzarra. Pensate, infatti che si ritrovava a sigillare insieme il giornale e la fascetta che lo avvolgeva; per cui per leggere le notizie, era necessario strapparlo a metà. La sua prima emissione, tra l’altro, avvenne il 1° gennaio 1958 durante il Regno delle due Sicilie, il che suggellava di certo l’inizio di un anno importante.
Descrizione del francobollo
Il francobollo a cui facciamo riferimento, è quello che vedete nella parte sinistra della foto; a quello a destra ci arriveremo poi. Come potete vedere, al centro vi è un cerchio la cui cornice riporta la scritta “BOLLO DELLA POSTA NAPOLETANA”, al centro, poi, in basso, vi è il valore “G ½” ad indicare il valore nominale di mezza grana. La figura, poi, era suddivisa in tre spicchi entro i quali si trovava in ognuno una figura diversa: in alto a sinistra il cavallo rampante, in basso al centro i tre gigli ed in alto a destra la famosa trinacria. Il colore predominante, invece, era il rosa.
Il francobollo identico che vedete affianco, invece, nella rappresentazione si differiva soltanto per il prezzo che stavolta non era più di mezza grana ma mezzo Tornese; quindi un ottavo di grana. Ma perchè questa differenza di prezzo in un francobollo così simile che si differiva solo dal colore? È semplice, perchè nell’anno 1860, con l’arrivo e la presa di potere di Giuseppe Garibaldi, si decise di abbassare il prezzo di vendita del giornale e, per l’impossibilità nella tempistica e nei costi, si decise di riciclare la vecchia stampa e cambiargli soltanto colore e valore; è così che ebbe inizio la storia del “Trinacria blu” conosciuto anche come “Garibaldino mezzo Tornese”.
Entrambi i francobolli, chiaramente, hanno un gran valore perchè risalenti addirittura agli anni precedenti a quelli del novecento; c’è, però, una grande differenza, perchè il mezzo Tornese blu ha un valore stimato di 10.000€, mentre quello che fu sostituito di 350.000!