La bresaola è un ottimo salume tipico della cucina italiana, che è originario della Valtellina in Lombardia. Essa viene preparata utilizzando la carne di manzo, che in genere viene tagliata dalla coscia o dal muscolo di spalla; la qualità della carne che viene utilizzata per la bresaola deve essere alta e completamente priva di grassi al fine di ottenere un prodotto di ottima qualità.
La bresaola è proprio un alimento gustoso e molto salutare, ma quante sono le porzioni permesse che si possono mangiare alla settimana senza compromettere la propria salute? In questo articolo di oggi, andremo ad esplorare le raccomandazioni degli esperti e le quantità consigliate per una dieta equilibrata. Questo salume si caratterizza per il suo basso contenuto di calorie e per la ricchezza di proteine, di ferro e di vitamina B12. Tuttavia, è comunque anche molto salata e contiene dei grassi saturi, per cui il suo consumo dovrebbe essere moderato.
Le raccomandazioni degli esperti
Essi, in generale, raccomandano di limitare il consumo della carne rossa, compresa quindi la bresaola, ad un massimo di tre porzioni alla settimana. Una porzione corrisponde a circa 70-100 grammi ma è sempre importante scegliere bresaola di alta qualità, prodotta con delle carni magre e senza alcun conservante aggiunto.
Benefici e rischi
Un consumo troppo eccessivo di questo ottimo salume può contribuire ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete e di cancro. Tuttavia, la bresaola di alta qualità che viene consumata in quantità moderate e giuste può fornire ottime proteine e nutrienti che risultano essere essenziali per una dieta equilibrata.
Infine diciamo che, proprio grazie a queste sue particolari caratteristiche essa è anche in grado di fornire gli amminoacidi ramificati in proporzione simile a quella che viene raccomandata per l’integrazione alimentare della dieta di uno sportivo oltre ad essere perfetta anche per i bambini e per gli over 65.