La numismatica è di certo una passione che hanno molti, la continua ricerca di ciò che è prezioso e raro affascina. Oggi vi parleremo di questa moneta da 2 euro commemorativa dell’unione economica monetaria (2 euro con l’omino) con un focus incentrato sul loro valore.
L’Euro sin dalla sua nascita, nel ormai lontano 2002 ha celebrato costantemente, persone, eventi, monumenti, etc con delle edizioni speciali prodotte in quantità limitate.
Queste monete tendono a valere di più per via dei pochi pezzi prodotti e per svariati errori commessi in fase di produzione ma sarà questo il caso?
Lo stato di conservazione fa la differenza
C’è da precisare che anche lo stato di conservazione incide nel prezzo, i collezionisti richiedono solo il meglio (FDC) e sono disposti a pagare cifre esorbitanti per pezzi in perfetto stato di conservazione ma avvolte sono costretti ad accontentarsi di ciò che trovano.
I gradi di conservazione cambiano da paese a paese per l’italia sono 7:
- FDC: fior di conio, moneta esente da ogni tipo di segno d’usura.
- SPL: splendido, moneta a bassa circolazione ma con tutti i rilievi intatti.
- BB: bellissimo, moneta in circolo con segni di usura ma nonostante ciò la moneta risulta leggibile.
- MB: molto bello, moneta usurata in cui alcune parti non sono leggibili.
- B: bello, moneta usurata in cui la maggior parte dei rilievi sono spianati.
- D: discreto, moneta molto usurata, difficile da leggere.
Valore dei 2 euro con l’omino
Questa moneta del gennaio 2009 trattandosi di una emissione comune non ha un valore che supera di molto il valore facciale, ma come accennato pocanzi i gli errori e gli stati di conservazione ne fanno la rarità, è facile trovare pezzi battuti all’asta a prezzi che superano abbondantemente le 1000€.