Lo sportello del bancomat è uno degli strumenti maggiormente presi di mira dalle varie truffe, quindi bisogna porre sempre la massima attenzione. Nonostante ciò, però, lo sportello è ancora e sempre fortemente in uso da milioni e milioni di italiani in tutto il paese per le più comuni operazioni quotidiane di pagamento, nonché per il prelievo di contanti.
Quello che ad oggi sappiamo con certezza è che il fisco sta attuando sempre più controlli sul denaro contante. Rispetto ad alcuni anni fa, infatti, il fisco ad oggi ha molti più poteri in questo senso, nel controllare i clienti delle banche, in quanto può facilmente incrociare i loro dati ed ottenere una vera e propria lista dei movimenti di quel determinato utente.
Sono comunque sia sufficienti davvero pochissimi momenti sospetti, infatti, per dare inizio immediatamente a degli accertamenti da parte del fisco e bisogna sempre prestare la massima attenzione. A concedere questo potere al fisco è stato il garante sulla privacy, nonostante abbia posto comunque delle tutele nei confronti del consumatore finale.
Ricordiamo infatti che il governo ha attuato diverse limitazioni nei confronti del prelievo e del versamento allo sportello del bancomat. A partire da quest’anno infatti, al di sopra dei 1000 euro scattano delle pesanti multe, mentre l’anno scorso il limite era stato originariamente fissato a 2000 euro, con un dimezzamento pari al 50% dell’importo nel giro di un anno.
A questo punto però sorge un problema, visto che il limite per quel che riguarda i prelievi e i versamenti dallo sportello bancomat ammonta intorno ai 1500 euro, in netto contrasto con quanto imposto per la detenzione del contante appena sopracitata. Nel caso in cui prelevassimo delle cifre superiori ai 1000 euro, quindi, la nostra banca potrebbe eventualmente avviare delle indagini e degli accertamenti, segnalando il tutto agli organi di competenza e al fisco.
In conclusione, quindi, è bene cercare sempre di prestare attenzione ai vostri versamenti e i prelievi, evitando di fare delle operazioni che potrebbero risultare sospettabili per la banca e per il fisco.