Ultimamente si sta generando molta preoccupazione intorno al fenomeno dei bancomat sospesi o non funzionanti. Ma come mai? Approfondiamolo insieme nell’articolo.
Il timore di non poter più prelevare
Pur vivendo una fase storica di abbandono progressivo del denaro contante, è innegabile che avere la possibilità di prelevare in ogni momento una ragionevole quantità di contante è molto comodo per tutti. Nessuno vorrebbe ritrovarsi gli sportelli ATM fuori uso da un momento all’altro senza preavviso.
Purtroppo talvolta durante la notte può però’ succedere che vi siano dei malfunzionamenti agli sportelli. Si potrebbe pensare che siano degli attacchi hacker, ma in realtà spesso sono semplici aggiornamenti alla supply chain a generare questi momenti di stallo. Va anche considerato che la transizione al digitale comporta questo genere di rischi di sovraccarico. Nel caso ad esempio di un aggiornamento generale dei sistemi informatici sarà infatti inevitabile un blocco dei prelievi e sicuramente questo sarà per alcuni utenti a dir poco fastidioso.
In un certo senso, quindi, questo genere di disservizi punta a fornire a lungo termine un servizio sempre migliore al cliente: insomma, non tutti i mali vengono per nuocere. Inoltre, ormai lo Stato sta sempre più disincentivando l’uso del contante anche tramite la riduzione degli sportelli bancari e l’erogazione di vari bonus statali sfruttabili solo tramite il digitale.
Non siamo quindi alle porte di una catastrofe, ma è pur vero che questo tipo di disservizio è sempre più frequente anche per via della massiccia adozione dei pagamenti digitali che spesso mettono a dura prova la capienza dei server adibiti. Ciò che vi consigliamo è di evitare se possibile di svolgere operazioni bancarie a notte fonda, perché spesso sono queste le ore scelte per operazioni di manutenzione o ampliamento della rete; ed è proprio in queste occasioni che i disservizi si avvertiranno con più frequenza.