Qual è la cedola minima del BTP Italia? Ecco la risposta. “Pazzesco”

Il buono del tesoro poliennale, meglio conosciuto come BTP, rappresenta un certificato di debito, un’obbligazione che viene emesso dallo Stato italiano, con scadenza superiore all’anno solare. L’emissione dei buoni del tesoro poliennali della Repubblica Italiana viene autorizzata con la legge n. 941 del 27 dicembre 1953.

La prima emissione del BTP della Repubblica Italiana è avvenuto nel 1974 e si trattava di un’emissione di buoni del tesoro poliennali 7% di scadenza 1º aprile del 1978 e per un importo totale di 324 miliardi di lire. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che la cedola reale annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, che è partita lunedì 6 marzo, è stata fissata al 2,00%. 

Il titolo, con godimento il 14 marzo 2023 e la scadenza il 14 marzo 2028, è un BTP che è stato indicizzato al tasso di inflazione italiana con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

La Prima Fase di questo periodo di collocamento, dedicata ai risparmiatori individuali ed affini, si è svolta da lunedì 6 marzo fino a mercoledì 8 marzo 2023 con codice ISIN del titolo per questa Prima Fase: IT0005532715. Questo numero indice d’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Per tutti coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino alla scadenza è previsto un premio fedeltà che è pari allo 0,8% del capitale investito. Per la sottoscrizione del BTP Italia, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, è anche possibile l’acquisto online tramite il proprio home-banking.

La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, ha avuto luogo invece nella giornata del 9 marzo dalle ore 10 alle 12. L’emissione ha avuto luogo sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo e UniCredit S.p.A.

Sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono comunque presenti tutti i documenti che illustrano sia le varie modalità di collocamento e distribuzione del titolo che anche le modalità di calcolo della cedola e della rivalutazione del capitale.