PosteMobile ha deciso di sfruttare nuovamente la rete di Vodafone. Un passaggio importante quello dell’operatore virtuale e che sta portando con sé non poche proteste da parte dei clienti del virtuale. I passaggi di rete degli MVNO non sono mai semplici sopratutto quando si ha una nutrita base di abbonati che non approvano la scelta dell’azienda. Il rischio che si corre è sempre quello di perdere utenti. PosteMobile come MVNO ha scelto di utilizzare la rete Vodafone. Le motivazioni che hanno spinto il gruppo di Poste a scegliere nuovamente il gestore rosso non sono molto chiare ma proviamo in questo post a spiegarvi tutti i cambiamenti di PosteMobile e le relative conseguenze.
Ma perché Poste passa a Vodafone?
Essendo PosteMobile un operatore virtuale, ovvero non possedendo una rete di proprietà, può decidere di stipulare un contratto con un gestore telefonico a tutto tondo per usufruire della sua rete, utilizzando il roaming nazionale. Gli accordi economici però che intercorrono tra una compagnia ed un gestore telefonico non possiamo saperli.
Quel che sappiamo però è che gli MVNO sono ovviamente più dinamici e possono cambiare accordi e reti, a seconda delle offerte più o meno vantaggiose proposte dalle big company. Kena e Ho essendo creature di Vodafone e Tim sfruttano le reti delle rispettive compagnie. Per tutti gli altri MVNO invece la scelta è libera e varia a seconda degli accordi che si instaurano. C’è da dire che PosteMobile conosce bene Vodafone visto che già in passato il gruppo Poste infatti si agganciava alla sua rete.
Come avviene il passaggio da PosteMobile a Vodafone
Cosa devono aspettarsi i clienti PosteMobile? Come avviene il passaggio a Vodafone? Il passaggio alla rete Vodafone in quel di PosteMobile avviene gradualmente per i vecchi clienti, mentre i nuovi si agganciano direttamente a Vodafone. A inizio estate è partito ufficialmente l’aggancio di rete e l’accordo con Vodafone, e come accennato all’inizio la cosa non sta facendo felici tutti. Sono diversi gli utenti che segnalano problemi alla rete dopo il passaggio da WindTre a Vodafone.
Comunque i clienti non devono far nulla, diciamo che è un operazione che riguarda le due aziende per un passaggio totalmente automatico. Alle brutte dovesse andare in tilt qualcosa, basterà mettere per un minuto la modalità aereo e poi tornare alla rete normale oppure riavviate il vostro telefonino.
ESP MVNO o FULL MVNO
Abbiamo accennato poco fa agli operatori virtuali mobili. È bene quindi spiegare la differenza che c’è tra un FULL MVNO e un ESP MVNO. Questo perché ha un’influenza differente sui passaggi di rete. Per non confondervi li chiameremo più semplicemente FULL ed ESP. I FULL come dice la parola stessa sono la versione più avanzata degli ESP, quindi possono emettere una propria sim e gestiscono interamente la propria piattaforma in autonomia. Per questo nel caso dei FULL il passaggio di rete avviene tranquillamente tra compagnie senza coinvolgere in modo diretto la clientela.
Gli ESP invece solitamente sono dei piccoli gestori che costringono il cliente, in caso di cambio rete, a sostituire la sim, la procedura è simile alla portabilità del numero. PosteMobile a inizio carriera con il passaggio da Vodafone a Wind è stata costretta a far fare la portabilità ai suoi utenti. Oggi PosteMobile è un Full MVNO quindi può gestire direttamente i passaggi di rete senza recar disturbo ai suoi numerosi utenti.
Quindi cosa deve fare il cliente PosteMobile con questo passaggio a Vodafone? Semplicemente nulla. Il gruppo Poste penserà da remoto all’aggancio con Vodafone, il cliente è libero da ogni incombenza, se vi dovessero essere delle difficoltà son dovute al segnale di rete e alla copertura.
Ma cosa è meglio per i clienti PosteMobile: WindTre o Vodafone?
Come diciamo spesso non vi sono dati oggettivi sulla copertura di rete, sopratutto in un territorio come il nostro composto da, monti, città e zone rurali dove i problemi di copertura di rete non mancano. Ogni zona è a sé, l’ideale è verificare sempre il segnale nel proprio domicilio, chiedere al vicinato, a chi ha quel gestore telefonico che vi interessa, altrimenti potete verificare voi stessi facendo uno speedtest.
PosteMobile come detto non è nuova ai cambi di rete di appoggio. Se andiamo a vedere la sua storia, ha esordito con rete Vodafone, per poi passare a Wind e automaticamente con la fusione di Wind e Tre, alla rete unica WindTre. Certo tutti questi cambi possono disorientare i clienti e generare qualche malcontento specialmente tra i veterani.
Chi acquista una sim PosteMobile ora si collegherà direttamente a Vodafone. Per far chiarezza però vi ricordiamo che PosteMobile è un gestore telefonico completamente autonomo. La sim è di Poste, le ricariche sono di Poste, le offerte telefoniche di Poste. Vodafone non ha nulla a che vedere con il piano tariffario del cliente PosteMobile o le ricariche telefoniche.
L’app PostePay
Quasi tutte le compagnie telefoniche hanno un’applicazione sulla quale controllare tutte le informazioni relative al proprio piano tariffario. Come dicevamo poco fa, per i clienti PosteMobile il riferimento per ogni tipologia di operazione deve essere il gruppo Poste: Uffici Postali per chi volesse recarsi di persona, pagina web, ma ancora più comoda (sopratutto se avete il piano telefonico Connect Sim+carta Evolution) è l’app. PostePay dove poter trovare tutte le informazioni sui conti e sulla propria simcard.
Potete ricaricare online la vostra sim, gestire piano tariffario e offerte comodamente da casa, su smartphone e tablet. Per quanto concerne la copertura di rete sta a voi farci sapere come va e se avete notato dei cambiamenti in meglio o in peggio. Cosa ne pensate di questo passaggio di PosteMobile dalla rete WindTre a quella di Vodafone? Siete clienti PosteMobile? Avete sperimentato peggioramenti della copertura?