Siamo pronti ad utilizzare quasi esclusivamente i pagamenti digitali per ogni spesa, piccola o grande che sia, da affrontare nelle nostre vite? Questa è la direzione che le normative stanno creando sempre più: infatti, oltre al tetto massimo di 2000 euro per il pagamento in contanti, vi sono dei veri e propri bonus per chi paga attraverso bonifico bancario o altro trasferimento digitale. In più, dal 1 gennaio 2023 il limite al contante sarà ulteriormente abbassato a 1000 euro, rendendo sempre più obsoleto questo tipo di pagamento.
Dove non si può più utilizzare il contante?
Uno dei campi in cui il pagamento in contanti è sempre più disincentivato è quello delle spese mediche: difatti, la detrazione fiscale del 19% è legata al pagamento elettronico in maniera costringente. Non si può infatti scaricare la visita svolta da uno specialista se si decide di pagare in contanti. Ancora, molti dei vari bonus fiscali sono legati al pagamento tramite bonifico: è questo il caso delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni domestiche, la cui percentuale si attesta al momento al 50% ( con un tetto massimo di 96 mila euro). Inoltre, anche per quanto riguarda l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si incentiva fortemente l’uso del bonifico, difatti è anche in questo caso l’unico metodo di pagamento che assicura la detrazione fiscale.
Più in generale, ormai la tracciabilità delle nostre operazioni si lega alla possibilità di detrarre parte delle nostre uscite, pertanto è ormai conveniente richiedere sempre la ricevuta e pagare con strumenti tracciabili: potremmo infatti risparmiare somme davvero ingenti.
L’utilizzo dei contanti perderà sempre più piede col passare del tempo: chiara prova ne è l’introduzione dal 1 luglio 2022 dell’obbligo per gli esercenti di far pagare tramite Pos qualsiasi importo, rendendo sempre più capillarmente diffuso il pagamento digitale per qualsiasi entità di transazione.
L’obiettivo di fondo di questo tipo di incentivi al pagamento digitale è la lotta alla cosiddetta economia sommersa, gestita dalla criminalità che come sappiamo giova dell’uso massiccio ed incontrollato del contante. Infine, i pagamenti elettronici puntano a raggiungere un’efficienza sistemica che il denaro contante non potrà mai raggiungere, producendo un risparmio di quasi 500 milioni relativo ai costi dell’offerta di servizi di pagamento. Siamo prossimi, insomma, a un mondo sempre più cashless, in cui i pagamenti sono rapidi, digitali e tendenzialmente sicuri.