Se anche tu come molti hai acquistato dei Bitcoin quando la loro quotazione sul mercato era molto bassa, a seconda di quanti ne possiedi, adesso sei ampiamente ricoperto di soldi. Il Bitcoin, infatti, per chi non lo sapesse ancora, è una valuta virtuale che può essere utilizzata come vera e propria moneta di scambio ormai in diversi luoghi. Nel 2009 una persona (o un gruppo di esse in realtà non ne siamo a conoscenza) sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto decise di creare un nuovo concetto di intendere il denaro. Ad oggi, con tutte le operazioni che siamo in grado di fare con i nostri smartphone, ed i pagamenti cashless e contactless con numerose app di pagamenti, magari non ci sembra neanche una cosa tanto strana. 13 anni fa, invece, anzi, quasi 14 perchè l’anno nuovo si avvicina, il concetto di moneta virtuale era ancora attorniato da molto scetticismo.
Lo spropositato valore del Bitcoin
Fino a quando, un giorno, la valuta che, fino ad allora era stata utilizzata solo come moneta di scambio tra programmatori ed hacker del web, venne utilizzata per pagare qualcosa “nella vita reale” al di fuori di internet. In quel momento, la questione cambiò radicalmente e si iniziò ad intuire il potenziale che que progetto stesse sviluppando. A seguito di numerose persone che hanno creduto nel progetto, poi, il Bitcoin ottenne la sua prima quotazione nel mercato; equivaleva a 0,00076€. Oggi, a distanza di oltre una dozzina d’anni, in questo momento ne vale ben 16.400.
Ciò significa, che, facendo giusto due calcoli, se qualcuno ha avuto l’idea di acquistare anche solo 20€ di Bitcoin durante la prima quotazione, se n’è aggiudicato la bellezza di quasi 27.000 elementi. Se i miei calcoli sono esatti, dunque, 27.000 elementi di Bitcoin, moltiplicati per il valore odierno, sarebbero giusto 442 milioni e 800 mila Euro. Insomma, che dire, fortunato chi ci ha creduto fin dall’inizio, anche perchè il valore non è sempre stato 16 mila Euro, bensì nel Novembre dell’anno scorso, questo ha sfiorato i 56.300€; il che si tradurrebbe immediatamente in una somma che corrisponde ad 1 miliardo 520 venti milioni e 100 mila Euro. Una cosetta, insomma.