La nascita del bonifico bancario avvenuta, ormai, diversi anni fa, ha, sicuramente, avuto un certo impatto nella gestione delle operazioni bancarie. Si tratta di una pratica, che, se ci rimuginate un attimo, vi sembrerà sempre più strana; ciò che noi facciamo, quando effettuiamo uno spostamento di denaro, è semplicemente spostare dei soldi nel nostro conto a quello di qualcun altro. Soldi che, non solo noi non vediamo, ma che, apparentemente, sono solo un numero nella nostra app di banking. Da quando, poi, abbiamo la possibilità di fare operazioni del genere direttamente dal nostro smartphone, la semplicità di queste operazioni, ha fatto sì che queste si trasformassero in semplice quotidianità.
Quale bonifico è meglio evitare
Oltre all’utilità che una pratica del genere rappresenta e tutti i suoi pro, però, ci sono dei casi in cui è meglio riflettere un attimo prima di predisporre uno spostamento di denaro. Le problematiche in cui si può incorre, ad esempio, sono diverse. La prima è quella di un controllo da parte dell’Agenzia delle entrate. Come tutti ormai saprete, infatti, questo ente ha il pieno diritto di effettuare accertamenti vari sul nostro conto corrente; in quali casi, dunque, corriamo dei rischi? In questo articolo, tralasceremo tutto ciò che concerne il contante, ci riserveremo, dunque, solo la necessità di analizzare l’operazione del trasferimento.
Una delle cose che potrebbe farci risultare sospetti ad un accertamento da parte dell’agenzia delle entrate, ad esempio, è la mancata causale di quello spostamento di denaro. È chiaro che non si sta parlando di poche decine di Euro; bensì di somme più cospicue. Sebbene, infatti, l’inserimento della causale non sia obbligatorio per legge, la mancata giustificazione potrebbe determinare una posizione del tutto sfavorevole per colui che ha piazzato il bonifico. In questi casi, dunque, è sempre meglio agire d’astuzia e non lasciare mai quel piccolo campo vuoto.
Un secondo caso, questa volta considerato reato, invece, è quello della dissimulazione nell’esecuzione di un bonifico con il proposito di non adempire a quell’obbligo; in quel caso colui che effettua l’operazione, incorre nel reato di insolvenza fraudolenta. Spieghiamolo meglio: nel caso in cui il bonifico che state predisponendo non ha la copertura bancaria necessaria, e voi, inoltre, non siate predisposti a risarcire la banca della somma appena trasferita, siete, di fatto, dei fuori legge. Nel caso in cui, invece, l’adempimento al vostro obbligo viene immediatamente preso in carico, il reato si estingue.