Il gettone telefonico ha tintinnato nelle nostre tasche davvero per svariati anni. Pensate che la sua prima apparizione avvenne alla fiera campionaria di Milano nel 1927 e da lì, fu uno degli oggetti più comuni nei portafogli degli italiani. La novità di avere sempre ciò con cui pagare i telefoni pubblici, infatti, fu vista immediatamente come una grande comodità e si accolse con grande entusiasmo. Acquistando anticipatamente i gettoni, infatti, avevamo la certezza di non essere mai a corto di soldi per fare una telefonata dalle cabine; inoltre. Al contrario delle monete, questi avevano un solo ed unico scopo; dunque ci si assicurava che si usassero esclusivamente per quello.
La prima compagnia a produrli fu la STIPEL, acronimo di “Società Telefonica Interregionale Piemontese E Lombarda”; da lì innanzi, poi, numerose aziende iniziarono a fare lo stesso. Ciò che distingueva un gettone dalle altre monete, è, anzitutto, il fatto che fosse di colore scuro, ben diverso dalle Lire di allora. Esso, inoltre, presentava una o due scanalature orizzontali e la raffigurazione di un telefono. Un altro particolare che tutti i gettoni condividevano, inoltre, è la scritta che rappresentasse la data nella parte bassa della circonferenza. Essa si indicava in 4 cifre: le prime due si riferivano all’anno di produzione; mentre le ultime due, al mese. Per il gettone 7607, ad esempio, il numero si traduce in Luglio dell’annata 1976.
Valore dei gettoni oggi
Con il passare degli anni, si sa, gli oggetti antichi si apprezzano maggiormente, pensate, ad esempio, a quanto saranno di valore i contanti che maneggiamo oggi quando, un giorno, non esisteranno nemmeno più! Lo stesso discorso vale, ovviamente, per i gettoni. Molti di essi sono ritenuti degli ambiti pezzi da collezione e diverse persone sono disposte anche a spendere cifre folli pur di ottenerli. Per questo motivo, su e-commerce di vendita online come Ebay, potrete trovare spesso esemplari del genere venduti a cifre folli. Il gettone di cui vi parlavamo, infatti, costa 790€.