Proprio così, a partire dal primo mese dell’anno 2023, il pagamento del Canone Rai non avverrà più tramite l’addebito automatico di questa tassa sulla nostra bolletta della luce; difatti, lo stato italiano, anche in relazione alle politiche presenti all’interno dell’Unione Europe, ha pensato di andare incontro a tutti quei soggetti favorevoli all’eliminazione di tale spesa. Dall’altra parte comunque, ci sono numerose persone che sono ansiose di sapere a questo punto come verrà addebitato l’importo, ma come detto in precedenza appunto, spetterà al nostro governo stabilire ciò attraverso una apposita Legge di Bilancio.
Canone Rai 2023: ecco cosa accadrà
È oramai risaputo il fatto che il canone è da sempre stato incluso all’interno della fattura dell’elettricità, principalmente a causa della presenza di almeno una televisione all’interno delle abitazioni dei residenti in territorio nazionale; è anche a conoscenza di tutti l’ammontare di questa spesa ovviamente, si parla di 90 € all’anno che poi vengono suddivisi in 10 rate. Tuttavia, come già anticipato, il popolo italiano è ansioso di sapere quale sarà il nuovo metodo di riscossione, anche in base a quanto affermato dal Decreto sull’energia dell’anno passato: proprio questo ha raggiunto una piena approvazione e, stando anche agli accordi di Bruxelles, la cifra dovuta potrà essere saldata pure dividendola dal consumo elettrico.
C’è da dire che comunque ci sono tutta una serie di teorie a riguardo, per tale ragione si avrà una risposta certa solo nel momento in cui vi sarà l’emissione della nuova Legge di Bilancio. Alcuni soggetti ritengono che l’Italia potrebbe seguire le orme degli altri stati dell’UE e, a tal proposito, c’è la Francia che già dall’inizio del 2005 ha previsto il versamento della tassa della tv pubblica congiuntamente a quella della casa principale; in altri contesti invece, allontanandoci un poco da quello europeo, è rilevante il caso presente in Israele dove il pagamento del canone radiofonico è incluso nella tassa sulle automobili. Avvicinandoci nuovamente alla nostra area geografica, ad occuparsi della riscossione dell’imposta in Gran Bretagna è una società privata che lavora per la BBC e che è stata creata appositamente, si chiama Capita. Anche in Svizzera si utilizza un metodo abbastanza simile al precedente, infatti, è la filiale SERAFE AG a prestare attenzione a questa operazione.