È passata ormai un’eternità da quando i vecchi gettoni telefonici sono caduti in disuso, addirittura i più giovani potrebbero non essere neanche a conoscenza di questi oggetti che al giorno d’oggi vengono considerati come dei veri e propri reperti storici. La prima vera apparizione in pubblico si ebbe nel lontano 1927 principalmente per mano dell’azienda telefonica chiamata Stipel, nome che tra l’altro compare numerose volte incisa in questi oggetti che avevano essenzialmente la funzione di diffondere l’utilizzo del telefono pubblico a tutte le categorie di cittadini; essi, infine, erano realizzati in alpacca o in bronzo e a caratterizzarli era anche il tipico rumore metallico rimasto tra le mani degli italiani per 75 anni.
Ecco i famosi gettoni telefonici
L’oggetto preso in questione, presentava un aspetto alquanto semplice, infatti veniva spesso confuso con le normali monete. La parte anteriore riportava, come già detto, in alto la dicitura S.T.I.P.E.L., al centro c’era rappresentata la cornetta di un telefono, mentre in basso vi era l’anno in cui l’oggetto è stato prodotto, in questo caso 1927; spostandoci sul retro, invece, è presente la semplice spiegazione dell’acronimo della famosa azienda, ovvero, “Società Telefonica Interregionale Piemontese E Lombarda”.
Con il passare del tempo però, alcune caratteristiche tipiche subirono dei cambiamenti, tra questi vi è la sostituzione della precedente cornetta con un telefono dotato di numeri disposti in maniera circolare nella parte posteriore, mentre la parte frontale, presentava la scritta “gettone telefonico” con il marchio apposto in alto e centralmente ed, infine, era presente anche una cifra con quattro numeri nella parte inferiore indicante l’anno di produzione. È importante specificare che il valore del 7411 non sia così esorbitante poiché largamente diffuso, tuttavia, ne esistono altri che in realtà potrebbero destare maggiormente interesse, ovvero: il 7110, il 7704, il 7304, il 7412 oppure il 6504 i quali varrebbero all’incirca dai 50 ai 90 € per ogni pezzo.