Quella del canone è sempre stata definita come “la tassa più odiata dagli italiani” eppure, pensate che, inizialmente, si trattava di un abbonamento facoltativo che si faceva per ascoltare alcuni canali radio; bizzarro no? Nacque intorno al 1938 e l’abbonamento annuale costava solo 8 Lire l’anno; con il passare del tempo ed il diffondersi delle televisioni, poi, dapprima divenne obbligatorio con un prezzo diverso per coloro che avevano già la televisione a colori e chi invece, ancora in bianco e nero. Poi, quando le tv a colori diventarono la normalità, il costo si unificò per tutti.
Ad oggi, siamo arrivati alla soglia di 90€ annuali anche se, per essere sinceri, abbiamo già potuto godere di un ribasso. Fino al 2016, infatti, il prezzo amontava a 110€ ed il metodo di pagamento, era quello del bollettino postale. Purtroppo, però, questo modo non risultò poi così valido poichè le persone semplicemente decidevano di non presentarsi a pagare la tassa. Per il grande tasso di evasione che se ne registrava, dunque, questo si inserì nel costo della bolletta della luce. Da allora, infatti, paghiamo il canone per 10 mesi l’anno in 10 rate da 9€ mensili; ogni titolare di un’utenza elettrica, risulta allo stato idoneo al pagamento; eccetto, ovviamente, coloro che hanno diritto a ricevere un’esenzione di pagamento al 100% per la fascia di età, l’impiego o l’assenza di una televisione in casa.
Il canone nel 2023
Riguardo le novità che ci porterà quest’anno, non sembrano esserci ancora certezze di alcun tipo. Fino al mese di Dicembre, infatti, diverse testate giornalistiche annuciavano un nuovo cambiamento riguardo il metodo di pagamento, anche se, in questo momento, tutto sembra essere tornato a tacere. Saremo di nuovo in procinto del bollettino postale o sperimenteremo presto una nuova modalità per pagare la tassa? Sconosciute, inoltre, sembrano essere le notizie riguardo un presunto aumento o ribasso del prezzo; dunque tutto ciò che possiamo fare finora, è attendere l’arrivo di novità da analizzare.