Il rame è quell’elemento chimico di numero atomico 29 con simbolo Cu. Si tratta del primo elemento del gruppo 11 del sistema periodico che fa parte del blocco D, ed è quindi un elemento di transizione. Il rame metallico è il secondo miglior conduttore di elettricità dopo dopo l’argento, seguito poi dall’oro e sono tutti e tre dello stesso gruppo 11. Questo bel metallo viene anche chiamato “oro rosso” per via della sua colorazione.
Il rame è facilmente stirabile e modellato, è resistente alla corrosione e riesce perfettamente a condurre il calore e l’elettricità. Di conseguenza, il rame era davvero molto importante per i primi esseri umani e continua ad essere un materiale di scelta per una varietà di applicazioni domestiche, industriali e ad alta tecnologia anche oggi.
Andando al centro dell’articolo, però, cerchiamo di scoprire qual è il prezzo del rame usato in Italia.
Se magari abbiamo fatto dei lavori in casa oppure facciamo un lavoro che ci permette di riciclare del rame, ecco che allora si può vendere tranquillamente dato che ha un mercato che possiamo paragonare benissimo a quello dell’oro. Certo, c’è da dire che costa meno ma possiamo comunque venderlo ad alcune ditte che lo comprano e lo pagano anche molto bene.
Con un pezzetto di tubatura di rame di pochissimi metri, possiamo farci ‘la giornata’, come si suole dire, ed ecco perché il rame è un elemento molto apprezzato dai ladri, che a volte entrano nelle case abbandonate distruggendo i pavimenti e i muri con il solo intento di prendere i tubi dell’acqua che un tempo erano fatti di rame, per poi rivenderli.
Il costo del rame è comunque elevato ed oscilla parecchio in base a molti fattori. Esso differisce tra rame vergine o rame usato ma varia da una cifra che si aggira da 1 euro al Kg per il materiale più scadente già utilizzato, fino ad un costo di 8 euro al Kg per quello vergine.