L’epopea del gettone telefonico ha avuto inizio in un contesto storico oramai ultracentenario ma che nel contesto tecnologico sembra appartenere a 500 anni, se consideriamo le incredibili innovazioni nel campo della comunicazione che sono state sviluppate negli ultimi 100 anni.
Quanto vale il gettone telefonico più raro in assoluto? “Pazzesco”
I gettoni infatti costituiscono una risposta ad un bisogno divenuto tale con la diffusione dei telefoni pubblici, adibiti al “consumo” di monete.
Questi oggetti, dismessi anch’essi in concomitanza dei gettoni, infatti permettevano di usufruire di telefonate per un tempo limitato denominato scatto. Ad ogni scatto era stato reso necessario introdurre un nuovo gettone che ha avuto quindi il ruolo di una moneta vera e propria, pur non mantenendo la funzione di valuta in quanto il costo di un gettone telefonico non era fisso ma “aggiustato” con i termini dell’inflazione.
Anche dal punto di vista collezionistico i gettoni costituiscono un elemento di enorme importanza, soprattutto per le generazioni più giovani che molto probabilmente non hanno utilizzato questi oggetti. I gettoni sono spesso valutati come monete, in quanto si prendono in considerazione i fattori legati alla conservazione, ma anche alla rarità.
I primi gettoni hanno iniziato a “comparire” verso la fine degli anni 20, i primi da parte della Stipel, una delle prime compagnie statali legate al contesto telefonico, seguita poi da altre dislocate in tutto il paese. Inizialmente i gettoni tecnologicamente non erano concepiti tutti per l’utilizzo su scala “nazionale” ma molti erano appunto ideati per funzionare solo nelle aree, corrispondenti alle regioni specifiche.
E’ il caso del gettone TETI della metà degli anni 30, nella fattispecie creato in Zinco, dall’aspetto metallico e dalla trama a rombi. TETI era la principale compagnia telefonica italiana che operava in Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e nel circondario di Orvieto in Umbria.
Si tratta del gettone probabilmente più raro in assoluto, in quanto un pezzo in buono stato vale 150 euro, uno in eccellente stato può valerne anche più di 300.