Oggi ci occuperemo di capire se è aumentato il limite dell’utilizzo dei contanti e infatti, vediamo subito che dal 1° gennaio di quest’anno, tutti i pagamenti o le donazioni si possono fare in denaro contante solo fino a 5.000 euro (contro il limite di 1.000 euro che era stato previsto per lo scorso anno).
La soglia è stata innalzata anche per vari prestiti e regali e include anche tutte le operazioni di scambio di denaro che avvengono tra parenti; per le transazioni dai 5000 euro in su, resta comunque obbligatorio il ricorso ai pagamenti elettronici o comunque tracciabili come carte bonifici o assegni. La nuova soglia di uso del denaro contante è quindi stata istituita dall’articolo 1, comma 384 della Legge di Bilancio 2023.
Il provvedimento prescrive che, a partire dal 1°gennaio 2023:
- fino a 4999,99 euro sarà possibile effettuare i pagamenti in contanti ad un’altra persona o azienda;
- da una cifra superiore o pari ai 5.000 euro sarà allora necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili come il bonifico bancario e le carta di credito per trasferire dei fondi da un soggetto a un altro.
Rimangono comunque sia valide alcune eccezioni al limite di utilizzo e si potranno infatti effettuare dei pagamenti in denaro contante fino a 15.000 euro solo ed esclusivamente per i cittadini stranieri che non risiedono in Italia (turisti) nei confronti di operatori di commercio al minuto e di agenzie di viaggio e turismo, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Per poter usufruire della detrazione IRPEF al 19% è necessario che siano tracciabili però anche i pagamenti di spese come quelle mediche generali e specialistiche, spese funebri, assicurazioni di rischio morte, addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza, spese veterinarie ma anche interessi passivi mutui prima casa, spese di scuole e università, iscrizione per ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine.
Ci sono delle sanzioni per il superamento del limite contanti?
Va ricordato che in qualsiasi pagamento in contanti oltre al limite imposto dalla legge, viene sanzionato non solo chi paga, ma anche chi accetta il pagamento; queste sanzioni sulle violazioni all’utilizzo dei contanti sono di minimo 1000 euro per le violazioni, da 5000 euro in su per quelle di importo superiori a 250mila euro e da 3000 a 15.000 euro per chi non comunica la violazione, pur essendo obbligatoriamente tenuto a farlo.