Le operazioni di prelevamento, sebbene sempre meno frequenti, sono quelle che, la maggior parte delle volte aiutano il fisco a carpire la presenza di irregolarità. Ma quali sono i casi in cui una nostra operazione potrebbe destare sospetti e farci finire nell’occhio del ciclone? Beh, in primo luogo, abbiamo il versamento di contanti che avviene mensilmente, quotidianamente o comunque in maniera periodica, poichè, in mancanza di un’occupazione; per cui, nel caso in cui abbiamo un lavoro regolarmente retribuito regolarmente tramite bonifico bancario, l’Agenzia delle entrate potrebbe chiedersi da dove provengono quei soldi e quindi sospettare che abbiate un secondo impiego a nero.
A seguire, altre operazioni dello stesso stampo sono i prelevamenti. Come sapete il tesso massimo della cifra pagabile in contati è da poco arrivato a 5.000€; per cui, nel caso in cui vi ritroviate a prelevare spesso una somma più elevata, il fatto, di certo, potrebbe suscitare una certa curiosità e portare gli inquirenti a condurre delle indagini sulla vostra persona. Visto il gran quantitativo di illegalità strettamente legate al contante, infatti, potrebbe facilmente trattarsi di ricilaggio, spaccio, acquisto di droga ecc. ecc.
Prelievi sospetti
Ogni banca, come sapete, vi permette di impostare un limite massimo giornaliero da prelevare, ed uno mensile. La maggior parte delle volte, sebbene possa sembrare una cosa scomoda quando necessitate di una grossa liquidità, si tratta soltanto di una forma di provvedimento che gli istituti di credito attuano ed impogono per compromettere frodi bancarie, truffe o operazioni di questo genere. È chiaro, che se vi è stata rubata la carta, e di fatto chi lo fatto ha modo di conoscere anche il pin, in questo caso non potrà svuotarvi il conto con una sola ed unica operazione in un solo giorno; dunque anche se può sembrare proibitivo, in realtà si tratta della tutela del nostro denaro.
Nel caso in cui, invece, non avvenga nessun furto e siate voi stessi a prelevare frequentemente grosse somme di denaro nell’arco del mese, sappiate che, superati i 10 mila Euro prelevati in 30 giorni, autmaticamente scatterà una segnalazione alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria) che provvederà ad effettuare gli appositi controlli in merito.