L’oro mantiene pressochè intatto un elevato potere “culturale” nonchè economico perchè in natura esistono pochissimi altri materiali dotati di caratteristiche e proprietà così importanti da essere considerati alla stregua del biondo metallo, capace nel corso dei millenni di influire in modo importante sull’ordinamento storico delle scoperte e delle esplorazioni. Questo elemento continua ad essere una parte importante della nostra economia e la valutazione potrebbe sviluppare sorprese importanti.
Quanto varrà l’oro nei prossimi mesi? Ecco le previsioni. “Pazzesco”
Ma perchè l’oro è così ambito e “polivalente”? Per caratteristiche, specie nei periodi antichi, le riserve di oro erano considerate molto preziose perchè rare, in virtù della impossibile capacità di replicarne le qualità e le doti in termini di bellezza, resistenza, ma anche duttilità ed elasticità.
Non a caso è stato utilizzato fin da epoche molto remote, una volta apprese le basilari nozioni di metallurgia, per lo sviluppo di oggetti di valore, come monili, gioielli, oltre che lingotti e monete di valore. Da oltre due secoli viene indicato tra i “metalli nobili”, ossia una limitata categorizzazione di elementi chimici che evidenzia quelli considerabili più utili ed importanti per tutti gli ambiti.
L’oro non fa parte più di un sistema “centralizzato” in cui è l’esponente principale (le nazioni hanno quasi tutte abbandonate il sistema aureo ma continua ad essere qualcosa di estremamente importante come risorsa economica ma anche come elemento per la realizzazione di strumenti ed applicazioni.
Anche come base di investimento, pur avendo perso una buona parte del valore rispetto a non troppi secoli fa, è ancora efficace, soprattutto quando le altre risorse tendono a “stentare” sul mercato.
Attualmente il valore dell’oro economico si aggira sui 1.743,86 € per oncia troy, la principale forma di unità di misura per gemme e metalli preziosi, pari a circa 56 euro al grammo. Valutazione che nel corso dei mesi potrà prevedibilmente superare i 1.850 € per oncia troy, a fronte di una richiesta maggiore progressiva, poco meno di 60 euro al grammo.
