Quanto valgono i 2 euro dell’UNICEF? La risposta toglie il fiato

L’euro ha indubbiamente catalizzato l’attenzione di numerosi esperti ed esponenti del conio ma ha anche contribuito ad unificare il concetto stesso di moneta, anche se ciò ha richiesto diversi anni dall’esordio della valuta unica comunitaria. In modo specifico alcune monete come i 2 euro sono divenuti maggiormente popolari ed ambiti anche in fase collezionistica, grazie anche alle emissioni commemorativi che oggi sono diversificate in oltre 400 tipologie, ed una dai queste appare immediatamente riconoscibile essendo “dedicata” al lavoro dell’UNICEF.

Quanto valgono i 2 euro dell’UNICEF? La risposta toglie il fiato

E’ un importante ed influente fondo delle Nazioni Unite, organo sussidiario sviluppato nel secondo dopoguerra con funzioni di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo e svolge funzioni importanti in modo particolare nei paesi in sviluppo e difficoltà.

Trattandosi di un ente molto importante, la Francia ha deciso nel 2021 di dedicare proprio all’UNICEF una emissione da 2 euro commemorativa, concepita per il 75° anniversario della fondazione, che nel 1965 ha ottenuto il Premio Nobel della Pace.

La raffigurazione principale vede la rappresentazione del mondo come un puzzle, con delle mani di bambino che la mantengono. Spicca anche la numerazione 75 e la scritta “UNICEF 1946-2021” e “POUR CHAQUE ENFANT”. L’UNICEF infatti è stata fondata nel 1946 con il primario intento di proteggere e tutelare i bambini in un contesto così difficile.

E’ stata coniata in buoni numeri, circa 7 milioni e mezzo di esemplari, quindi non è una emissione rara. Tuttavia alcune di queste monete, che presentano alcune differenze a causa di errori di conio (ad esempio in alcuni esemplari non è presente una delle mani del bambino) sono state messe in vendita anche per centinaia di euro, fino a 500 euro, nel caso di un esemplare “difettato” frutto di errore di conio.

In generale una moneta “standard” di questo tipo se tenuta perfettamente non vale più di 5 euro, trattandosi per l’appunto di un’emissione comune.