Ethereum corrisponde ad una forma di criptovaluta concepita diversi anni fa e tra le varianti più ambiziose in senso assoluto in quanto fortemente legata ad una struttura in cui l’aspetto “valutario” inteso come risorsa in se è solo una delle parti in ballo che possono determinarne il funzionamento. La valuta Ether infatti funge sia da “libro mastro” che da “carburante” per le transazioni in un ecosistema vero e proprio concepito in una struttura che poi è stata ripresa da altre criptovalute come Shiba Inu.
Quanto varrà Ethereum le prossime due settimane? PREVISIONI
Il valore di questa valuta è stato da sempre chiaro ed in concreta risalita e discesa come tutte, ma molti hanno concepito Ethereum come la crypto del futuro in quanto tra le funzionalità principali sono in continua evoluzione.
Il concetto che sta alla base di Ethereum è infatti una valuta/piattaforma open source che già ha cambiato struttura nel corso degli ultimi 12 mesi mutando di protocollo passando da un proof-of-work a una proof-of-stake nella procedura chiamata Merge, che ha di fatto modificato l’intera struttura basata precedentemente sul data mining. Questa operazione è stata considerata un ulteriore passo in avanti per far diventare Ethereum la “sostituta” naturale di Bitcoin, che ancora oggi mantiene il primato in quanto a diffusione e capitalizzazione.
Il valore ha subito un importante aumento all’inizio del 2023 anche se nelle ultime settimane questa crescita è anche naturalmente stata considerata in calo, stabilizzando il valore di un singolo Ether a 1.664,29 dollari, una quotazione che è rimasta tutto sommato stabile nelle ultime mensilità.
Non siamo comunque vicini al picco massimo, di circa 4300 dollari di pochi anni fa ma grazie alla nuova struttura ed un generale moderato ottimismo nei confronti del contesto crypto, alcune valutazioni portano a credere che il valore potrà aumentare fino a 2000 dollari a marzo.