Le fragole sono uno dei frutti più apprezzati al mondo e quando arrivano in tavola ci avvisano dell’arrivo della primavera. Come tutto il resto della frutta, mangiarle ha sicuramente effetti positivi sul nostro organismo poichè sono ricche di proprietà benefiche, tuttavia bisogna sempre fare attenzione perchè non sempre è indicato consumare questi frutti agrodolci.
Quali proprietà benefiche possiedono?
Iniziamo con il dire che sono ricche di antiossidanti. Questi proteggono il corpo dalle infiammazioni, stimolando contemporaneamente il metabolismo. Aiutano a ridurre la fame favorendo in questo senso la perdita di peso. Sono inoltre capaci di tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue aiutando a prevenire il diabete.
Sembra ormai assodato, poi, il loro status di frutti, diciamo così, anti cancro; esse, infatti, sembrano aiutare nel prevenire diversi tipi di tumori come quello al seno, alla cervice uterina, al colon e all’esofago. Apportano, inoltre, un’azione anti-invecchiamento, sia fisico che cognitivo; agiscono positivamente sulle malattie infiammatorie intestinali oltre che sulle forme di artrite e di malattie dell’occhio spesso associate a infiammazioni.
La presenza di Vitamina C aiuta a proteggere e potenziare il sistema immunitario, favorendo la produzione di collagene e rafforzando i capillari, aiutando in questo modo a rallentare la comparsa di rughe. Il potassio, infine, aiuta a contrastare la cellulite e la ritenzione idrica.
Quando non bisogna mangiare questi frutti?
Abbiamo visto gli effetti benefici delle fragole ma ora vediamo quando non è conveniente mangiarle. Iniziamo con il tenere presente che sono frutti allergizzanti poichè sono un alimento istamino-liberatore; ciò significa che i soggetti allergici dovrebbero limitarne il consumo. Mangiare troppe fragole, infatti, potrebbe causare reazioni cutanee, tra cui rossore e prurito, e persino provocare orticaria e gonfiore della lingua.
Infine, è meglio evitare di mangiare fragole quando si assumono dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti poichè possono interferire con gli effetti di questi farmaci. Ovviamente è sempre meglio discutere con un professionista, come il vostro medico o un nutrizionista, e decidere insieme a loro di conseguenza.