La banconota intesa simbolicamente in Europa ha cambiato radicalmente “volto” con l’avvento dell’euro, dapprima nominalmente, dal punto di vista finanziario, e poi fisicamente dal 1° gennaio 2002, giorno in cui in buona parte d’Europa la valuta è divenuta quella ufficiale per la quasi totalità delle nazioni che hanno aderito all’idea della moneta comunitaria, e se le monete sono decisamente diversificate tra le versioni, lo stesso non si può dire al 100 % per le banconote, come la €20 che se presenta una particolare scritta / simbolo può essere estremamente interessante.
Quanto vale la banconota da €20 con questo simbolo? “Pazzesco”
La banconota da €20 è effettivamente una delle più comuni, conosciuta per il colore tendente all’azzurro-turchese ed hanno una dimensione in mm media (133×72) con delle raffigurazioni architettoniche di orgine gotica, mantenute in maniera similare su ambo le versioni, perchè l’intero compendio delle banconote dell’euro sono corrisposte in due tipologie, la prima serie, oramai poco “presente” in quanto sostituita dalla seconda, che mantiene le dimensioni e lo stile grafico quasi completamente.
Per tutte le banconote comunitarie si tratta infatti di una forma architettonica che non fa riferimento a monumenti reali in quanto l’intento è di rappresnetare un po’ tutto lo stile europeo.
Ma qual è la banconota da €20 più interessante dal punto di vista collezionistico? Paradossalmente è quella non concepita per la circolazione, inerente al contesto “di prova” , ossia le banconote Specimen, nomenclatura ideata per definire le emissioni campione o anche Fac-simile.
Le “vere” Specimen però sono realizzate in filigrana e presentano un aspetto identico alle banconote normali, eccezion fatta la scritta in rosso “Specimen” presente su tutti e due i lati. Si tratta di emissioni concepite per essere donate ad altre realtà dipomatiche del continente o anche del resto del mondo in funzione simbolica, ma anche il presidente dell’Unione Europea ne possiede degli esemplari.
La €20 euro con questo simbolo vale cifre importantti data la natura limitatissima: un pezzo in buono stato vale almeno 800 euro, uno in eccellente stato fino al doppio.