La candeggina è probabilmente tra i prodotti maggiormente utilizzati nelle nostre case e, se proprio dobbiamo dirla tutta, possiamo definirla senza problemi come la regina di tutti i prodotti per pulire. Conosciuta in ogni parte d’Italia con un nome ben diverso, la cosa in cui tutti siamo d’accordo è il fatto che è un’ottima alleata per sbiancare moltissime superfici, dal vestiario a tende, scarpe, tovagliati e tessuti prevalentemente di colore bianco. Un altro grande utilizzo, poi, è sicuramente quello come disinfettante; essendo ipoclorido di sodio, una sostanza acida, è in grado di liberarci da tutti i batteri ed igienizzare al meglio in diverse occasioni. La possiamo usare per lavare i pavimenti, piastrelle, finestre, sanitari per ottenere un effetto sbiancante, oppure grazie alla sua azione funghicida, anche per debellare le spore della muffa e tornare a godere del bianco più candido delle mura domestiche. Insomma, gli usi che si fanno della candeggina sono abbastanza noti a tutti, ma conoscevate, al contrario, in quali casi è sconsigliato usarla? Ecco di seguito quelli che sono i tre errori più comuni.
Ecco quando la candeggina non è la soluzione
- Come dicevamo poc’anzi, usare questo prodotto per sbiancare i capi è una cosa che, più o meno, tutti siamo abituati a fare. Spesso la usiamo su lenzuola, asciugamani e capi bianchi che hanno bisogno di un po’ di luce persa tra un lavaggio e l’altro. Tuttavia, una delle cose da non dimenticare, è che purtroppo non possiamo avvalerci all’infinito della candeggina e del suo potere smacchiante, perché proprio a causa del fatto che si tratta di un detergente molto forte, con il tempo, una lavatrice dopo l’altra, anche se in un perfetto colore bianco le fibre del tessuto andrebbero a rovinarsi e diventare sempre più deboli e sottili. Insomma, è bene approfittarne, ma non troppo!
- Un altra cosa da non fare con la candeggina è quella di miscelarla ad altri prodotti. Sebbene siamo a conoscenza che il vostro intento è solo quello di creare una sostanza letale per i batteri del vostro bagno, creare mix di prodotti proprio con questa è il modo migliore per creare un risultato letale per voi! A parte gli scherzi, non miscelate mai la candeggina con l’aceto, che potrebbe dare vita a gas cloro che irrita le mucose e le vie respiratorie, con l’ammoniaca, che per la stessa ragione potrebbe causare la mancanza di fiato e dolori al petto, ed infine, per le stesse ragioni, anche con il detergente “Pine-sol”
- Ultima ma non per importanza, c’è la raccomandazione di non usare mai candeggina su superfici metalliche come rame o acciaio inossidabile, questo non solo perché potrebbero macchiarsi irreparabilmente, ma anche perché inclini ad una quasi certa corrosione. Ricordate, infine, che è super sconsigliato utilizzate candeggina per rimuovere la ruggine, servirebbe solo a fissare la macchia e renderne più difficile la rimozione.