Dal mese di gennaio di questo anno corrente, il limite per l’utilizzo del denaro contante è salito a 5.000 Euro. Questo limite di prelievo contante dal conto corrente riguarda anche gli importi frazionati nell’arco di un mese che è fissato alla soglia di 10 Mila Euro che, se se supera, riceverà una segnalazione da parte dell’istituto bancario.
Ma qual è il limite massimo di denaro prelevabile dal proprio conto corrente?
Questa domanda è sicuramente una delle principali che chiunque si pone, proprio in merito alla soglie e ai limiti connessi al prelevamento di denaro contante dal proprio conto. Il caso classico è il prelevo di contante al bancomat per effettuare degli acquisti dato che, lo sappiamo, il contante è ancora oggi il mezzo principale e quello preferito per il pagamento di beni e di servizi.
Per questa ragione è opportuno essere a conoscenza delle normative che regolamentano il suo utilizzo e non bisogna confondere due aspetti molto importanti, ovvero:
- Il limite di pagamento con contanti, che è stato innalzato a 5.000 euro e significa che se si desidera acquistare un bene o un servizio pagando contanti, non è possibile effettuare pagamenti al di sopra della soglia di 4.999,99 euro, anche per operazioni di pagamento frazionate;
- Il limite legato ai prelevamenti di denaro contante dagli istituti bancari: in questo caso parliamo del limite connesso al proprio conto corrente. Questa casistica è diversa dalla precedente in quanto, in questo caso, non c’è passaggio di proprietà del denaro, ma solo una sua diversa “manifestazione“.
Sui limiti di pagamento effettuabili con l’utilizzo del contante ci siamo già soffermati con questo contributo: “Limite utilizzo denaro contante“, ma andiamo adesso ad analizzare gli aspetti legati ai prelevamenti di denaro contante. Ci riferiamo ai limiti esistenti all’effettuazione di operazioni sul conto corrente che sono legati al prelievo di contante e si tratta di operazioni effettuate con il solo obiettivo di prelevare contanti per effettuare pagamenti.