Il concime organico è uno dei più utilizzati nel campo, non solo del giardinaggio inteso come fiori ed abbellimento, ma anche per quelli che sono orti di grandi dimensioni e frutteti di vario genere. Questo ha una funzione ben precisa: dare alla pianta la forza di cui necessita per crescere grazie alla presenza di tre nutrienti in particolare: il potassio, il fosforo e l’azoto. È chiaro che non si tratta delle uniche tre sostanza di cui un organismo ha bisogno, ma possiamo dire con certezza che queste sono quelle primarie in cui ogni elemento ha una funzione ben precisa.
Una distinzione abbastanza netta che possiamo fare quando si parla di concime organico, poi, è quella tra vegetale ed animale. Quello vegetale, ad esempio, come dice la parola stessa proviene da elementi vegetali come cenere, foglie secche o anche resti di frutta, verdura o gusci d’uova. Per quanto riguarda quello di provenienza animale, invece, è un po’ diverso, poichè ci sono diverse sottocategorie da considerare. Tra i concimi organici di tipo animale ad esempio ci sono sia quello pennone, ossia costituito da penne e piume di animali, che quello di farina di sangue ed ossa che proviene da ossa, sangue, cartilagini ed altre parti di animale che non troverebbero altro impiego dopo la macellazione. Tra le molte altre categorie di cui possiamo avvalerci, però, possiamo dire con certezza che il più usato ed efficace concime organico è il letame, ed in particolare lo stallatico, ovvero quello che proviene da animali da stalla come ovini, bovini, equini e suini.
Come e quando concimare
Anche per rispondere a questa domanda, è importante prima fare una distinzione, poichè non tutte le piante necessitano il concime allo stesso modo. Le piante dell’orto, ad esempio, hanno bisogno che il terreno sia già concimato circa 35/40 giorni prima della piantagione; in questo caso, in effetti, è necessario che tutti i nutrienti facciano già parte del suolo. Per quanto riguarda gli alberi da frutto, invece, si tratta proprio del contrario, il periodo migliore per iniziare la concimazione è quello dell’autunno, quando la raccolta è terminata e la pianta necessita di tutti i nutrimenti che ha consumato per predisporre le nuove gemme per la stagione successiva. Maggiori saranno i nutrienti che la pianta riuscirà a trarre dal terreno, più elevato sarà il numero di gemme questa riuscirà a creare.
Come si mette il concime? Nulla di più semplice: assicuratevi che la raccolta sia terminata del tutto e date una bella pulita al suolo. È importante che sul terreno non ci siano né foglie secche né frutti marci perchè, al contrario di come possa sembrare, è probabile che queste contengano spore di malattie fungine, agenti patogeni oppure uova di parassiti che andrebbero a danneggiare la pianta. Fatto ciò vi sarà possibile effettuare la concimazione di fondo, ovvero il processo che assicura il concime ai primi 20cm di profondità del terreno, è lì che si trova il maggior numeri di organismi perfettamente in grado di processare quelle che sono le proprietà del concime.