Quella delle tarme del cibo è una delle infestazioni più fastidiose che possiamo constatare in casa, e come se non bastasse si verifica prevalentemente durante la bella stagione, nel periodo in cui fare pulizie e sbarazzi diventa più faticoso. Eppure la temperatura migliore a cui questi animali possono aspirare è proprio quella estiva, meglio ancora se umida e buia come quella delle nostre dispensa. Se una di queste tarme ha anche la fortuna di trovare del cibo, poi, non c’è dubbio inizi a deporre uova e fare della vostra dispensa il suo paradiso terrestre.
I cibi preferiti da questi animali, infatti, sono proprio quelli che di solito teniamo fuori dal frigorifero, per cui pasta, cereali, legumi, riso, cacao amaro, zucchero e farine. Ogni alimento che è di tipo secco e facilmente accessibile diventa potenzialmente a rischio, motivo per cui la cosa migliore da fare se volete evitare che il problema si riverifichi anche quest’anno, è eliminare il problema alla radice provvedendo con l’acquisto di appositi contenitori in vetro almeno per pasta, riso e legumi. In questo modo, quelle che noi comunemente chiamiamo “farfallette della pasta” non avranno modo di accedere e già sarà una gran mossa per evitare l’infestazione con la conseguente deposizione di uova.
Se preferite continuare ad usare i pacchi in plastica, un ottimo repellente a questo tipo di tarme è l’alloro, dunque anche posizionandone qualche foglia all’interno delle confezioni potrete evitare che queste siano attirate dagli alimenti. Al contrario, se è già troppo tardi, nelle prossime righe vediamo come liberarci del problema.
Tarme del cibo: come cacciarle via
Anzitutto ritagliatevi un po’ di tempo libero e rimboccatevi le maniche; iniziate con lo svuotare la dispensa di tutto ciò che c’è all’interno e partite dal passare bene l’aspirapolvere in ogni punto ed angolo che potrebbe ospitare uova o bozzoli. Dopo di ciò, riempite un recipiente d’acqua calda, aceto bianco ed olio essenziale alla menta e provvedete a pulire tutte le superfici e gli spazi a disposizione. Asciugate il tutto in modo ottimale per non lasciare umidità e provvedete a rimettere in dispensa solo ciò che non è non è già stato contaminato; dunque sbarazzatevi di tutta la pasta, il riso e gli altri alimenti che hanno filamenti all’interno delle confezioni, oppure dei pacchi di pasta forati e con bozzoli all’interno. Nonostante possa sembrare una soluzione un po’ drastica, vi assicuriamo che anche un solo esemplare è in grado di deporre circa 300 uova, il che significa che, se non eseguito alla lettera, il vostro lavoro potrebbe rivelarsi inconcludente.