Ad oggi l’euro è ormai utilizzato dalla stragrande maggioranza dei paesi europei, cioè dalla quasi totalità delle nazioni che fanno parte della Zona Euro. La Finlandia, unico paese nordico ad aver adottato la nostra valuta e solo a partire dal 2002, ha però iniziato a coniare le nuove valute già nel 1999, quindi tre anni prima dell’effettivo utilizzo.
L’euro ha quindi sostituito il marco finlandese, ovvero la valuta precedente locale, a partire dal 1° giorno del 2002. Tra le particolarità delle monete finlandesi troviamo la presenza di 3 soggetti: il leone araldico, un vero e proprio simbolo del paese che è presente su tutte le emissioni di centesimi, due cigni che sono presenti sulla moneta da 1 euro e due fiori raffigurati invece sulla moneta da 2 euro.
Più nello specifico si tratta di una coppia di fiori di cameoro, chiamato anche rovo artico, cioè un caratteristico fiore della Finlandia e sempre sullo stesso lato è presente la dicitura Suomi Finland (in cui Suomi sta per il nome nativo del paese).
La Finlandia è, insieme all’Italia, l’unica nazione che ha emesso almeno una versione della moneta due euro commemorativi ogni anno partendo dal 2004. Tuttavia anche le monete più comuni come i due euro con i fiori possono dare grandi soddisfazioni dal punto di vista collezionistico, come ad esempio gli esemplari datati 2006.
Si tratta di un numero ristretto di monete da due euro con i fiori di cameoro dell’anno 2006 che presentano la nuova “faccia comune” costituita dalla sigla FI presente sullo stesso lato dei fiori, che ufficialmente sono stati concepiti per essere coniati su queste monete soltanto a partire dal 2007.
Questi esemplari datati 2006 sono subito riconoscibili per via della presenza della sigla FI posta sotto la pianta di camemoro, mentre in precedenza veniva raffigurato il simbolo della zecca (M). Data questa rarità, codeste monete possono valere dai 10 fino a 50 euro.