I Rolex sono divenuti in brevissimo tempo sin dalla metà del 20° secolo una vera affermazione di orologi di lusso, come beni davvero molto apprezzati sotto tutti i punti di vista, in particolar modo considerabili apprezzabili e stabili nel tempo e anche più affidabili delle comuni risorse come l’oro. Molti continuano però ad interrogarsi sulla convenienza reale dell’acquistare un Rolex, che sotto una determinata soglia di prezzo “non scende” al di fuori del contesto italiano, come ad esempio in Svizzera.
Ma è conveniente acquistare un Rolex nella confederazione?
E’ bene ricordare che la Svizzera non fa parte di nessuna forma di unità sovranazionale come l’Unione Europea, pur avendo comunque dei rapporti molto floridi e prolifici con tutte le nazioni che ne fanno parte. Sono in molti ad indicare come conveniente acquistare prodotti “in loco”, specie data la vicinanza fisica con la Svizzera, in quanto l’IVA elvetica è decisamente più bassa rispetto a quella del nostro paese.
Inoltre i Rolex, nella maggior parte dei casi, sono prodotti in Svizzera ed ecco quindi che molti hanno iniziato a concepire questa forma di operazione, che data la forma molto costosa di questi oggetti considerabili di lusso, anche ottenere uno sconto discreto appare qualcosa di conveniente.
La regolamentazione delle imposte doganali tende però a non far consigliare tale sistema: i beni in transito oltre una soglia ridotta (ovvero sotto i 30 euro) sono soggetti alla forma applicata dell’IVA italiana, se ad acquistare il Rolex è qualcuno di residenza italiana e quindi in buona sostanza all’uscita dalla Svizzera le autorità fanno pagare la tradizionale iva al 22%.
A questa IVA viene anche applicata quella locale, rendendo davvero poco interessante anzi assolutamente non conveniente questa forma di operazione. E’ diverso però il discorso se si sceglie di acquistare presso rivenditori ufficiali online: in Svizzera i prezzi restano gli stessi ma alcuni negozi possono anche portare ad una forma di sconto superiore al 10%.