Avere una bella piscina in giardino è sicuramente uno dei pro più belli del rimanere a casa in estate; anche se il caldo è insopportabile nulla ci vieta di metterci in costume e fare un bel tuffo senza doverci per forza dirigere al mare. Specialmente nel caso in cui non si viva abbastanza vicino alla costa, la piscina sia interrata che fuori terra è una delle soluzioni più adottate da chi possiede lo spazio sufficiente. Per quanto riguarda la piscina fuori terra montabile poi, non si tratta altro che di una piccola spesa abbastanza abbordabile a differenza di quella che invece necessita una costruzione in muratura. Non tutti però sono abituati a fare i conti con la pulizia della vasca, sia che si tratti di una ordinaria e dunque quotidiana, sia una di quelle da fare ad inizio stagione. Nelle prossime righe, dunque, vi consiglieremo come agire in questi casi, soffermandoci sulla pulitura del fondo della vasca.
Manutenzione piscina: ecco come fare
Per fare una manutenzione ordinaria, non dovrete fare altro che concentrarvi sulla parte in cui parliamo della pulitura del fondo della vasca, dunque in questa guida parliamo di tutti i passaggi di una pulizia necessaria ad inizio stagione.
Per prima cosa occupatevi di rimuovere il telo di copertura, pulirlo ed asciugarlo bene; dunque iniziate ad occuparvi della vasca in sé. Con spugna e detergente iniziate a pulire sia i bordi sia tutti gli oggetti removibili che si trovano all’interno come scalette, trampolini o filtri dell’acqua. Dopo di ciò dedicatevi alla pulitura dell’acqua che, se avete visto per l’ultima volta a Settembre, di certo troverete abbastanza verde, torbida e piena di alghe. Prendete un retino e raccogliete quanto più potete dalla superficie, in modo tale da poter procedere con la pulitura effettiva. Disperdete gli appositi prodotti come cloro, detergente e anti alghe all’interno, dunque aspettate qualche giorno che lo sporco si depositi sul fondo.
Infine l’ultimo step: la pulitura del fondale e delle pareti laterali. In questo caso potrete servirvi di tre opzioni: un robot subacqueo automatico capace anche di salire su pareti verticali e scalette; un aspiratore subacqueo manuale oppure il classico spazzolone a mano da conciliare con tanta buona volontà ed olio di gomito. Effettivamente, poi, non si tratta nemmeno dell’ultimo step, dovreste infatti assicurarvi che il livello d’acidità dell’acqua non sia troppo elevato misurandolo con gli appositi misuratori. Quando questo sarà tra 7.2 e 7.4 potrete finalmente godervi la vostra piscina.