Se anche voi vi state chiedendo quand’è che finalmente potremo tirare un sospiro di sollievo, tranquilli, non siete affatto i soli. La situazione economico finanziaria continua infatti a non essere delle migliori, e non solo nel nostro paese, ma in generale in Europa e persino in svariate altre parti del mondo. Come tutti saprete, inoltre, a muovere tutti i rincari che sono stati riscontrati sono principalmente i prezzi del carburante, che incide ampiamente in tutti i costi di trasporto, quello del metano e quello dell’energia elettrica, che in alcuni mesi dell’anno passato hanno toccato prezzi veramente impensabili.
I prezzi dell’energia: cosa è cambiato?
Se prima dell’inflazione, infatti, eravamo abituati a tariffe in cui pagavamo pochi centesimi al kilowattora, con lo scoppio del conflitto iniziato a Febbraio 2022 le cose sono cambiate radicalmente. I prezzi hanno iniziato a lievitare sempre di più ed il costo dell’energia correva senza sosta come la pallina sul piano inclinato del famoso esperimento di Galilei. In pochi mesi ogni famiglia d’Italia ha potuto riscontrare in bolletta delle sorprese poco gradite ed in alcuni casi i prezzi dei consumi sono addirittura quintuplicati, cosa che ha determinato la chiusura di moltissime aziende italiane.
Coloro che hanno fatto l’allaccio di un nuovo contratto, poi, hanno dovuto fare i conti con una situazione altrettanto sconveniente in quanto non era possibile sottoscrivere un contratto energetico che prevedesse un costo fisso per ogni kilowattora consumato, bensì uno nazionale variabile ogni mese. Per chi non ne fosse a conoscenza, stiamo parlano del noto PUN (appunto sigla delle parole “prezzo unico nazionale”) che ogni mese varia a seconda di qual è il prezzo di acquisto dell’energia sul mercato. I cittadini, inoltre, fortunatamente, hanno potuto giovare dell’aiuto delle compagnie elettriche che hanno fornito l’opportunità di acquistare l’energia direttamente al prezzo di costo. Nonostante ciò non possiamo negare che durante i mesi della scorsa estate un singolo Kilowattora è arrivato a costare oltre 50 centesimi contro i 6/7/8 prima dell’inflazione.
Fortunatamente, da qualche mese a questa parte al situazione sembra migliorata ed il mese di Agosto è quello in cui la cifra si è rivelata più alta. Già nel mese di Dicembre, in effetti, il prezzo del PUN al Kilowattora si aggirava intorno ai 30 centesimi, mentre a Gennaio siamo ritornati sotto i 20. Da Febbraio in poi, inoltre, la discesa sembra essere sempre più decisa, con un PUN mensile del mese di Marzo che si è stanziato ad un media mensile di soli 13 centesimi; ma di cosa si tratta esattamente, potremo di nuovo godere presto dei prezzi vecchi o si tratterà solo di una piccola e rapida flessione? Ci aggiorneremo più avanti.