I BTP, buoni del tesoro poliennale, così come i BOT, buoni ordinari del tesoro ed i CTZ, ovvero i certificati zero coupon, sono dei prodotti di investimento su cui possiamo contare in Italia. In gergo possiamo dire che si tratta di obbligazioni, o titoli emessi dallo Stato che consentono ai risparmiatori ed investitori di acquistarli affinché possano contribuire alle spese pubbliche della nazione, ed allo stesso tempo trarne un guadagno.
BTP e cedola di Maggio: ecco cosa sapere
Anzitutto iniziamo dal delineare una differenza tra questi tre tipi di obbligazioni;
- Il BOT, ad esempio, è un investimento di durata breve che alla scadenza si limita a restituire all’investitore semplicemente una cifra maggiore di quella pagata all’emissione;
- Il CTZ è molto simile, in quanto opera allo stesso modo ma ha una durata fissa pari a due anni;
- Mentre il BTP è quello che statisticamente è il più scelto, poichè oltre a restituire all’investitore una cifra maggiore di quella investita, gli fornisce anche una cedola semestrale, che prende il nome di cedolare secca.
Per chi necessita di ritirare costantemente del denaro, dunque, si tratta dell’investimento ideale, perchè la cedola consiste in un guadagno netto sull’obbligazione che tuttavia non va ad infierire su quello che sarà l’importo finale alla scadenza del buono. Ecco, la scadenza: anch’essa è molto importante, perchè se i BOT sono a breve termine ed i CTZ dispongono di una durata fissa pari a due anni, il BTP può scadere anche 50 anni dopo l’emissione, dunque possiamo definirlo senza dubbio un investimento di lunga durata.
Immaginate dunque di investire oggi 1000€, ovvero il taglio minimo selezionabile, ed al termine della scadenza, dopo 5, 10, 20 o 50 anni, ricavare non solo i soldi che avete depositato, ma in più con gli interessi ed un guadagno secco ogni 6 mesi che avrete già intascato per tutta la durata dell’investimento. Nonostante si chiami cedolare secca, comunque, anch’essa è soggetta ad una percentuale di interesse, dunque può essere differente a seconda dei casi. Quella del mese di Maggio, ad esempio, ha un valore di riferimento fissato all’1,04189; ciò significa che il lordo della cedola semestrale è indicato al 4,423%.